Il Conversazionalismo
Il Conversazionalismo è un dispositivo pratico ed operativo messo a punto a partire dagli anni ‘80 del ‘900 dal celebre medico e psicoanalista Giampaolo Lai. La principale caratteristica di questo approccio è quello di mettere la parola ed il testo che si costruisce nella conversazione al centro del rapporto tra il terapeuta e il paziente. Secondo Lai, autore di molti libri di successo fra cui “La conversazione felice”, il conversazionalista ( terapeuta) si orienta nella conversazione seguendo il principio della “felicità conversazionale” ed il criterio del “come se ne esce?”.
La conversazione è un processo creativo in cui è possibile esplorare le proprie idee, sentimenti ed esperienze e poter trovare nuove prospettive. Al centro di questo approccio, infatti, non c’è l’interpretazione del senso che le parole costruiscono, ma la restituzione del senso che quelle parole hanno senza alcuna manipolazione.
Il Corso della Scuola di Psicoterapia di Parma ha posto il Conversazionalismo come tratto distintivo e qualificante della sua offerta, costruendo attorno a questo punto fermo un approccio multidisciplinare per la formazione di base che è fondato, fra l’altro, sulla psicoanalisi, la psicopatologia, la gruppalità, le neuroscienze, le psicosomatica.
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